Emozione e successo negli investimenti vanno di pari passo?

L’emotività, in alcuni momenti, si frappone fra noi e il nostro modo d’investire ed è l’emotività stessa che ci fa scegliere di agire o non agire in un determinato modo.
Nel campo degli investimenti così come esiste il ciclo economico che determina le fasi di espansione dell’economia oppure il ciclo di mercato che unisce i due punti di massimo o di minimo in un determinato arco temporale, allo stesso modo anche le emozioni umane sono cicliche, le quali tendono a «subire» l’andamento del mercato.
Come riporto nella grafica sotto, ecco il più classico e tipico atteggiamento dell’investitore:
I momenti di crescita dei mercati generano euforia e si è propensi ad aumentare gli investimenti.
I periodi di ribasso, quando gli investimenti scendono, generano ansia e smarrimento e si è portati a pensare che continueranno a scendere generando panico. Si è tentati a vendere tutto per il pericolo di poter perdere ulteriormente, senza considerare la prospettiva a lungo termine.
Entrambi sono due comportamenti istintivi assolutamente normali, ma possono avere effetti negativi. Lo psicologo e Premio Nobel Daniel Kahneman lo ha spiegato con la sua teoria dell’avversione alle perdite, dimostrando che le persone soffrono per le perdite finanziarie più di quanto godano per i guadagni.
“Le persone non riescono a sottrarsi alla forza irresistibile delle proprie emozioni” Daniel Kahneman
Mai come in questo momento è utile saper gestire i propri risparmi per raggiungere al meglio i propri obiettivi.
Ma quali soluzioni possiamo adottare per evitare di cadere vittima delle nostre emozioni e per diventare investitori di successo?
Un investitore di successo, come rappresentato nell’immagine sopra, non si fa travolgere dall’andamento del mercato e segue scrupolosamente le seguenti regole:
- Pianifica i propri obiettivi a breve, a medio e a lungo termine
- Sviluppa dei piani di azione per raggiungerli attraverso una strategia di corretta allocazione delle risorse
- Si attiene al piano d’investimento attentamente studiato e implementato per evitare di prendere decisioni d’investimento poco avvedute, specie quando i mercati si muovono al ribasso.
- Elimina tutti i rumori di fondo come notizie dei telegiornali, “il mio amico mi ha detto…”, perché queste non apportano alcun valore ai suoi obiettivi.
- Diversifica perché un portafoglio diversificato è vero che non garantisce guadagni né assicura che gli investimenti non diminuiranno in valore, ma riduce certamente il rischio. Distribuendo gli investimenti su più classi di attivi si contribuirà a ridurre la volatilità e soprattutto lo stress causato dalle fasi ribassiste.
- Investe gradualmente e soprattutto si dota di pazienza perché è grazie ad essa che riuscirà a raccogliere i frutti nel tempo.
L’investitore paziente che non si fa prendere troppo dalle emozioni viene generalmente ricompensato.
Questo può sembrare un processo più noioso dalla scommessa sul titolo “giusto” o di investire seguendo le mode del momento, ma è anche il modo più intelligente per gestire i propri risparmi, ridurre la vulnerabilità e aumentare le difese come suggerisce il prof. Legrenzi.
In sostanza l’unico segreto che determina l’insuccesso o il successo degli investimenti non è il mercato o il singolo strumento, ma il nostro comportamento e la nostra emotività.
Possiamo lasciare che ci ostacolino, come accade spesso a tanti… oppure possiamo imparare ad utilizzarli a nostro vantaggio per fare in modo che ci aiutino a raggiungere più facilmente i nostri obiettivi.
Farsi affiancare da un buon Consulente Finanziario che ti aiuti a definire i più importanti obiettivi di vita, pianificare le strategie migliori per la tua tranquillità finanziaria ed essere sempre a tuo fianco anche nei diversi momenti della vita che valore può avere per te?
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Rosario Daniele Iemulo